Movimento Cosmico, 2024.
Tecnica mista, cm 176×110.

La poetica di Stefano Conticelli si rivolge al significante più che al significato, all’essenziale bellezza del Cosmo più che a un’estetica della vanità. È una ricerca dell’armonia, riflessa nelle opere dai nomi d’ispirazione greca, che evoca l’immensità e il mistero del Cosmo. In Cosmic Blue, è il mistero più che l’oscurità a dominare: il blu scuro non rappresenta inquietudine, ma apertura verso mondi misteriosi e immaginari. Questa visione cosmica si esprime nella profondità e classicità del blu egizio, un pregevole elemento dell’Antico, che traccia segni e forme da scoprire nelle superfici scultoree e pittoriche.

Cosmic Blue. Il mare è una grande fonte d’ispirazione per Conticelli, qui rappresentato in cinque tableaux che interpretano il mare come organismo vivente, sottolineando la vitalità delle creature marine e i cambiamenti operati dai venti:

La Tempesta:
oltre alla bellezza selvaggia del mare in tempesta, ci ricorda le sfide della vita. Ogni difficoltà, grande o piccola, ci spinge sempre avanti, come una piccola barca che va controcorrente alla ricerca di nuovi orizzonti.
Maestrale:
il vento maestro, simbolo di transizione, rappresenta il passaggio tra tempesta e quiete, sgombra il cielo dalle nuvole, preannuncia bel tempo e porta nuovi messaggi di cambiamento.
La Quiete:
l’equilibrio raggiunto, la tranquillità e pace da cui nascono i sogni, poco sopra l’orizzonte.
Il Salto:
il sogno realizzato, la gioia di ogni cambiamento positivo e del successo meritato.
Salvami:
un mare gravemente ferito chiede di essere salvato dalla nostra indifferenza. Sommerso dalla plastica e da ogni tipo di inquinamento, mostra la sua ferita più profonda, simboleggiata dalla prima onda in rosso, un grido di dolore.

Biografia

Stefano Conticelli (Orvieto, 1958) vive e lavora a Castel Giorgio di Orvieto, a stretto contatto con la natura generosa della terra d’Umbria, la sua terra, dove come art designer, fonda Bottega Conticelli nel 2007. È attratto dai materiali naturali quali cuoio, legno, lana, iuta, ferro: di essi impara a conoscerne sin da piccolo tutti i segreti e a lavorarli con maestria, trasformandoli in oggetti sempre originali e inediti che catturano presto l’attenzione di estimatori del bello contemporaneo. Oltre ad improntare l’attività creativa della Bottega Conticelli, negli ultimi anni Stefano ha intrapreso una ricerca sperimentale più personale, realizzando opere uniche che danno voce alla parte più intima e profonda del suo pensiero e del suo sentire (Cheval Résonnant Orvieto nel 2018 , Save the Ocean Trieste nel 2019 , Aria Barcolana, Trieste nel 2020 , Atmosfere di Scuderia e Diego Sanzio Villa Farnesina, Roma nel 2023). La passione per i cavalli lo conduce spesso a galoppate solitarie attraverso la splendida campagna umbra. È qui che ama soffermarsi, per ammirare lo scorrere delle stagioni, ricercare suoni arcaici e farsi inebriare da profumi penetranti e irripetibili. È in questi momenti che Conticelli ritrova il suo universo interiore, un mondo personalissimo fatto di

essenzialità in equilibrio fra poesia ed emozioni, da cui l’artista attinge energia creativa per trasferirla, con le sue mani, in magiche e sofisticate opere, dal sapore forte e dal tratto contemporaneo.